@ecologisti copyright "il verde non è rosso"! 

Chi siamo!

Il movimento degli Ecologisti, è la diretta emanazione dei Verdi liberaldemocratici , fondati nel 1994 a Roma da Roberto De Santis , ex coordinatore nazionale di Kronos  e Silvano Vinceti,  coordinatore e promotore dei Verdi con Alex Langer e Presidente di Kronos 1991  .

Nei Verdi liberaldemocratici confluiranno diverse altre componenti territoriali, tra queste i Verdi Verdi di Maurizio Lupi del Piemonte, Ambiente Club di Enrico Balducci della Puglia, i Verdi della Piermarini delle Marche, ed altri personaggi storici dell'ex galassia verde , tra questi Lele Rizzo ex coordinatore Nazionale e portavoce nazionale  dei Verdi del Sole che ride  e Federico Clavari, ex coordinatore Nazionale dei verdi del sole che ride. Nel 1996 , i Verdi liberaldemocratici sono vicini a chiudere un accordo con il Polo delle libertà, il Tg5 di Mentana ne dà notizia al tg delle 20. Radio Radicale , interviene alla nostra conferenza stampa . Una parte di Alleanza Nazionale, pone il veto e l'accordo non si concretizza , e tutto verrà rinviato ad altra data!  L'on Tatarella , dopo le elezioni del 1996, avendo ben compreso l'importanza di aprire ad altre istanze, lancia  lo slogan "Oltre il polo" , affermando quanto fosse  importante aprire a nuove componenti, tra queste fondamentali i Verdi liberaldemocratici!

Nel 2000 i Verdi liberaldemocratici si sciolgono, e , Roberto de Santis, con gran parte della ex componente , confluirà nei Verdi Verdi,garantendo a questi ultimi una presenza capillare sul territorio,  permettendo loro di  superare il  confinamento territoriale, in quanto da sempre , localizzati  esclusivamente nel Piemonte  , con una presenza diffusa sul territorio nazionale. Alla base di questo accordo , Maurizio Lupi sottoscrive il  "programma politico e programmatico di buon governo dell'ambiente"portato in dote dai Verdi liberaldemocratici .

Nel 2006 Roberto De Santis, in qualità di Segretario Nazionale dei Verdi Verdi, in rottura con il Presidente dei Verdi Verdi Maurizio Lupi e Laura Scalabrini , costituirà il nuovo gruppo degli "Ecologisti".

La rottura scaturita in quanto Maurizio Lupi e Laura Scalabrini ex Verdi Verdi, tenteranno un accordo di desistenza con i Verdi del sole che ride, ovviamente più per un ritorno personale , in antitesi con i valori ed il programma sottoscritto  . Rinnegando proprio quel programma che  aveva sancito l'accordo tra i Verdi Verdi  ed i  Verdi liberaldemocratici . Un programma  ,  a cura di Roberto de Santis e Silvano Vinceti ,  assolutamente alternativo alla visione statalista e di protesta, senza alcuna cultura di governo dell'ambiente ,  che ci contrapponeva ai Verdi del sole che ride!!

L'obiettivo , che ci siamo sin dall'origine  prefissi , è stato quello    di gettare le basi , per creare un movimento Verde , che si contrapponesse alla visione statalista e dirigista , appannaggio culturale di quei personaggi di una certa area extraparlamentare , che alla fine degli anni ottanta , si era riciclata nella componente verde, come ad esempio Marco Boato, Edo Ronchi , Scalia e molti altri!!

Alle elezioni europee del 2004 , i Verdi Verdi si presentarono per la prima volta su tutto il territorio nazionale, ottenendo quasi lo 0,6 per cento, ma con un forte handicap. Determinante una decisione dell'ufficio elettorale, che ci obbligò ad ingrandire il  simbolo "Abolizione Scorporo", coprendo notevolmente il simbolo dei Verdi Verdi " che ci aveva permesso di presentarci, senza raccogliere le firme!   La Mussolini, con lo 0.6 per cento,  fu eletta al Parlamento in Europa. Si scoprì che in molte sezioni, dove il voto era attribuito ai Verdi Verdi, veniva diversamente assegnato ai “cugini” del sole che ride . Furono circa ventimila le schede contestate che, se attribuite correttamente, avrebbero probabilmente coronato il nostro progetto, ed avremmo potuto eleggere,  per primi, al Parlamento Europeo un deputato autenticamente  Verde Verde!!!   Ma due episodi furono , estremamente illuminanti e che meritano di essere raccontati.

Il sottoscritto  nel periodo precedente le elezioni Europee del 2004, venne avvicinato da Federico Clavari e Lele Rizzo, per  candidare nella circoscrizione centro Italia, l'On Carlo Ripa di Meana, ex leader storico dei Verdi del sole che ride. Parimenti,  si avvicinò al sottoscritto, l'On Rauti , desideroso di riciclarsi in una lista ambientalista.  Se il verde era rosso, non poteva a ragione , per quanto ci riguarda, nero!!!

Il nostro slogan, "l'ambiente non ha colore" è sempre stato un punto di riferimento ,e , declinammo pertanto ogni offerta. Tentati accordi  che in verità non comunicai a nessuno del nostro gruppo dirigente, temendo che potessero essere tentati, da una scelta più elettorale , che programmatica! 

Non a caso qualche mese dopo, Vincenzo Galizia, dirigente del Msi di Rauti , diede vita ad un nuovo soggetto politico "Fronte Verde"!   L'avvicinamento di Rauti e la sua richiesta di candidarsi con i Verdi Verdi, era un tentativo di riciclarsi in una lista verde. Fronte Verde ,  senza alcuna elaborazione programmatica ,  ricalcava e scimmiottava ,  le stesse tematiche e lo stesso approccio statatlista e dirigista , animista dei verdi del sole che ride! Lo stesso riciclaggio era avvenuto negli anni ottanta , con la componenente extra parlamentare di estrema sinistra che si era riciclata nei verdi del sole che ride!   Non potevo pertanto permettere che l' istanza ambientalista , fosse annacquata ed usata per fini di riciclaggio elettorale!

In realtà in Italia, se una analisi deve essere fatta ,  non c'è mai stato un vero , autentico movimento ambientalista , con un suo autonomo progetto e programma , in quanto le componenti extraparlamentari che si erano riciclate nei Verdi del sole che ride, provenivano da fronde estremiste, legate alla sinistra estrema , come democrazia proletaria etc .  Fronde che non avevano una cultura di politica ambientale, ma  di matrice marxista.  Non a caso , ricordiamo, lo slogan di un noto personaggio politico di quegli anni, "Verdi fuori, rossi dentro"!!!

E non fu un caso che il sistema maggioritario, qualche anno dopo,  smascherò la vera natura di questa componente che si spostò all'estrema sinistra dell'arco parlamentare!!!! Questo decretò la fine del movimento ambientalista, che ottenne altissime percentuali di voto ,  fine a raggiungere il dieci, quindici per cento in pochissimo tempo, fu dovuto al fatto che si ponevano per la prima volta al di fuori delle vecchie logiche di destra e sinistra, proponendo un programma ,un progetto ,  anticipando dunque in qualche modo la nascita del sistema maggioritario, che non a caso ha decretato la fine delle vecchie e desuete categorie!!

All'interno del gruppo dirigente dei Verdi liberaldemocratici e dei Verdi poi, Roberto de Santis, era l'unico da sempre , pur fortemente animato da una vocazione ambientalista, il solo a non provenire da quella galassia ex verde ,  non riconoscendosi in quei programmi , diversamente dal resto del gruppo dirigente!

Nel 2006 gli Ecologisti, nel tentativo di denunciare il broglio elettorale dei Verdi Verdi con il tentato accordo con i Verdi del sole che ride, si presenteranno, in alcuni comuni e nella Regione Lazio,  sostenendo Storace alla Presidenza della Regione Lazio, con il preciso scopo di far saltare il cartello elettorale tra i Verdi del sole che ride ed i Verdi Verdi.

Successivamente gli Ecologisti , presenti anche  a Viterbo , con una lista fuori dai poli, con il doppio simbolo , Italia dei Valori  ed Ecologisti , con un solo punto programmatico" la trasparenza amministrativa" sul modello Svedese. Non a caso a Viterbo ,  il nostro programma fu tra il più votato dai cittadini viterbesi, obbligando l'on Sposetti ,sostenuto dal centro sinistra e l'on Marini dal centro destra , a sottoscrivere un patto con la nostra componente. Nonostante tutto, il candidato on Sposetti ed on Marini, dichiararono al dr Fregonara, del Corriere della Sera , dopo la campagna elettorale, di non conoscere il sottoscritto, (vedi comunicato)nonostante le iniziative comuni ed i comunicati apparsi sulla stampa.Segno che la "Traparenza" tanto invocata dalla classe politica, non ultimo dai cinque stelle, è scomoda , in quanto limita il mandato in bianco affidato dall'elettore all'eletto!

Questa è la politica,  e se vi fosse stata da parte di questi signori, una visione diversa, probabilmente avrebbero sposato la causa della "trasparenza amministrativa ", e non demonizzato una forza politica, che si è operata sicuramente con demagogia,  riusciendo ad entrare in parlamento con una folta rappresentanza    , proprio per la totale assenza delle forze in campo e della politica di dare risposte ai cittadini, senza demonizzare l'avversario!!

Con il passaggio elettorale a Viterbo, abbiamo sperato  che le maggiori forze politiche in campo , comprendessero che i cittadini avevano bisogno di essere considerati tali. La trasparenza amministrativa era un punto programmatico fondamentale! 

Con questo slogan e questa proposta i Cinque stelle ebbero il terreno libero e riuscirono a diventare forza di governo. Appena raggiunto il loro scopo ,   la Trasparenza Amministrativa, cavallo di battaglia dei grillini, venne puntualmente cestinata, ed i cittadini ancora una volta esautorati!!!!!

Le due maggiori forze in campo non riuscirono a cogliere il sentimento di protesta verso schemi, logiche e partiti costituiti, e finirono per essere  subalterne ad una deriva populista , senza identità che ha compromesso ulteriormente la fiducia dei cittadini nella politica , come si evince dalle ultime elezioni nelle grandi città!

Questa esperienza , e la consapevolezza che il movimento verde era alla fine, mi convinse di ritirarmi per quindici anni. Nel mio libro, pubblicato nel 2006, "Da una grigia ad una verde politica" anticipai al mio collega di altra sponda , l'on Pecoraro Scanio, che presto , per loro colpa , l'ambiente sarebbe stato esautorato , non più centrale nella politica, in quanto il loro soggetto , i Verdi del sole che ride, era ormai assolutamente autoreferenziale , e portatori di una visione totalizzante e monoteistica e monopolistica dell'ambiente!!!!

Se fossero stati interessati ad accrescere tale istanza, avrebbero cercato, non di annettere la nostra componente verde, con l'operazione "Lupi-Scalabrini", ma avrebbero cercato di sostenere ,  anche nel centro destra , un soggetto politico ambientalista , con cui confrontarsi !!! 

L'ambiente ne avrebbe certo tratto vantaggio, ma non era nelle loro logiche!!!!! Per questo , come avevo anticipato, il movimento verde, pochi anni dopo sparì dal Parlamento , con grave perdita culturale e programmatica per il paese.

Oggi ci sono strani movimenti e ci rendiamo conto che , anche a seguito del successo dei Verdi in Germania, si aprono nuovi scenari ed i nostri ex compagni verdi, sono in fibrillazione.  Non possiamo dunque abdicare e lasciare il campo , in quanto non possiamo accettare una visione dell'ambiente e di gestione delle risorse totalizzante ed anti sistema!  La vera sfida oggi è di risolvere il degrado del nostro pianeta entro i prossimi trenta anni, e non possiamo perdere il treno! Inizia una nuova sfida. 

Noi  ecottimisti  abbiamo fiducia nel sistema, nella scienza e nel genere umano, e riteniamo che dobbiamo fare fronte comune per tutti gli uomini di buona volontà che hanno a cuore la crescita del nostro paese, delle nostre risorse, perchè non possiamo accettare l'idea pessimistica, animista  che pervade un certo mondo ed approccio culturale , appannaggio di un certo ambientalismo edulcorato, che non ci appartiene.

Per  chi volesse approfondire, la nostra storia , citiamo come fonte wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Verdi_Verdi.

Oggi , non a caso, dopo più di venti anni si riconosce che il nostro movimento è stato antesignano ed il primo a portare e promuovere , ancor primo di altri movimenti, (vedi fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Liberalismo_verde )una cultura liberale, di gestione delle risorse , di governo dell'ambiente. Un movimento , che promuove una cultura umanistica ambientale , non nichilista e biocentrica, di integrazione e non di divisione, una sintesi tra uomo e natura e non negazione l'uno dell'altro. Una osmosi dalla quale dipenderà il futuro del nostro pianeta, che non abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ricevuto in dono per i nostri figli!!!!!

Dobbiamo superare l'ambiguità caratterizzata da un certo fronte non ambientalista , ma protezionista , che si riflette in ogni ambito, come ad esempio nella dualità tra uomo e natura , e uomo ed animale.

Ad esempio , i parchi non possono essere cristallizzati, ma una scommessa per le generazioni future , dove promuovere politiche sostenibili ad impatto zero, di convivenza e rispetto tra le diverse specie del creato e l'uomo .

L'uomo ha dei doveri sacrosanti, di tutela del patrimonio e dell'ambiente in cui vive, ereditato dai nostri padri per i nostri figli!!!!

Dobbiamo superare e riportare al centro una visione in cui l'uomo si deve assumere le proprie responsabilità per garantire la continuità di ogni specie vivente. A tal fine,  la visione   di un certo sofismo radical chic, di ambientalisti di facciata, deve poter assicurare tale sopravvivenza , non attraverso il protezionismo, una visione meramente etica non sostenibile, in quanto per garantire il futuro delle specie viventi, dobbiamo tutelare i diversi habitat dove , ogni essere vivente trae il proprio sostentamento, consapevoli che la perdita di questi ultimi,  determinerebbe la scomparsa di molte specie animali, e che il protezionismo non è assolutamente sostenibile e contro ogni logica.

Non è un caso che tale visione protezionistica sia stata indotta proprio da quei militanti di estrema sinistra , figli di una certa cultura nichilista, che diffondono principi non sostenibili , privi di qualsiasi logica, estendendo la categoria dei diritti a specie che non possono avere alcuna rappresentanza giuridica, solo con lo scopo di avvalorare principi e matrici ideologiche , antitetiche alla nostra cultura. No al falso sillogismo dei diritti degli animali, perchè in tal modo avvaloriamo una visione  , di annullamento dell'uomo , che viene equiparato ad altri esseri viventi , che privi di ragione ed intelletto ,  non possono essere coloro che determineranno con le loro scelte il futuro del pianeta! Noi esseri umani abbiamo questo gravoso compito ed a noi spetta assicurare la sopravvivenza della nostra madre terra.

Questa visione animalista, annulla la differenza ontologica e assiologica tra  l'uomo e gli altri esseri viventi.  Un messaggio che abdica e mette in discussione la superiore responsabilità dell'uomo a favore di una visione “egualitaria” che promuoveva la dignità di tutti gli esseri viventi senza alcuna distinzione. Quel finto egualitarismo tanto professato da una certa sinistra estrema, che da sempre utilizza con fini ideologici tale slogan , più per asservire le masse che per difenderle! Negare la superiorità ontologica ed assiologica dell’uomo, significava altresì negare il principio creazionista a favore di una teoria evoluzionistica che negli ultimi decenni si era andata determinando.

Noi crediamo che evoluzionismo e creazionismo non siano in antitesi, ma l'uno in stretto rapporto con l'altro!

Pertanto è omportante che tutte quelle forze socialiste, liberali, democratiche capiscano l'importanza di una nuova ecologia fondata sul progresso e sulla scienza, al di fuori di finti slogan, che sappia coniugare economia ed ecologia !!!

Dunque ,  a tutti i costi,  ed in ogni modo, dobbiamo parlare di doveri, per rafforzare e sostenere  in tutti i modi e con ogni mezzo le responsabilità  che l'uomo ha verso il creato, verso tutte le specie viventi, senza eccezione alcuna, perchè  solo se    coscenti che il futuro dipenderà dalle nostre scelte, solo allora potremmo programmare il nostro destino !

dr Roberto de Santis

Presidente Ecologisti








Letture consigliate

Storia del Movimento Verde in Italia "Da una grigia ad una verde politica" di Roberto de Santis"

https://www.ibs.it/da-grigia-ad-verde-politica-libro-roberto-de-santis/e/9788862591294



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